La Moxibustione (o Moxa) è un trattamento della tradizione orientale utile come complemento per gli squilibri cronici, da Freddo e Umidità. La pratica avviene attraverso dei sigari di varia misura composti da erbe essiccate, in cui la parte maggiore è di solito la arthemisia vulgaris, che vengono accesi e posizionati in modo da trasmettere il calore alla cute.
Ha origini antichissime (se ne parla come di una pratica antica già in libri del II° secolo A.C.) e sfrutta il calore come fonte di cura per il corpo.
Viene praticata sugli stessi punti dell’agopuntura e, a differenza di quest’ultima, che è un intervento medico, può essere praticata da chiunque dopo un’adeguata formazione e un po’ di pratica (per esempio viene insegnato il trattamento del punto V67 alle donne in gravidanza per i casi di presentazione podalica del feto).
Per la sua componente calda, è utile nei casi in cui si debba riscaldare il corpo. Gli utilizzi più frequenti sono in caso di
- mal di schiena (lombalgia, ischialgia, sciatalgia)
- dolore alla spalla (periartrite scapolo-omerale)
- sindromi influenzali
- bronchite
- asma
- dolori addominali
- diarrea
- gastrite
- dolori mestruali
- disordini del ciclo
Proprio per la natura “calda” va evitata in caso di febbre, scottature, in caso di ipertensione o malattie cardiovascolari, durante il ciclo,
Durata del trattamento: dai 20 ai 40 minuti, a seconda del numero di punti su cui eseguire il trattamento.