In un precedente articolo (Interpretazione psicosomatica delle disarmonie di nuca e trapezio) abbiamo visto alcune delle possibili interpretazioni delle disarmonie che interessano la zona di nuca e trapezio. È bene ricordare che, quando una disarmonia coinvolge il corpo, è sempre corretto rivolgersi a un professionista qualificato e al proprio medico; noi tratteremo in questo articolo alcune tecniche generali da utilizzare come coadiuvanti ai trattamenti prescritti o, nei casi più lievi o dovuti notoriamente a stress, come auto-trattamento della sintomatologia dolorosa.
Come con ogni tipo di disarmonia, il lavoro per la sua risoluzione prevede un cambiamento, sia di pensiero che di stile di vita. Infatti, se togliere la tensione emotiva allevia la tensione somatica, è vero anche il contrario: alleggerire la tensione del corpo aiuta a risolvere quella emotiva. La zona del collo risente positivamente del rilassamento, ancor più che altre parti del corpo: essa è infatti il crocevia di passaggio tra la testa, che deve sostenere, e il corpo (per approfondire questo punto, consultare Interpretazione psicosomatica delle disarmonie di nuca e trapezio).
Il primo passo pratico è sciogliere e allungare la muscolatura con alcuni esercizi mirati, come in figura.
I movimenti vanno eseguiti lentamente e con dolcezza, rispettando la mobilità del momento: non sforzare, fermarsi in caso di dolore.
Ripetere ogni esercizio per tre volte:
Punto VB20.
Si localizza in una fossetta sotto l’osso occipitale, tra le porzioni superiori dei muscoli sternocleidomastoideo e trapezio, due dita sopra l’attaccatura posteriore dei capelli, a metà tra bordo inferiore mastoideo e linea mediana.
Punto VG16.
Si localizza in una fossetta sulla linea mediana, due dita sopra l’attaccatura dei capelli, direttamente sotto la protuberanza occipitale esterna, fra le inserzioni del muscolo trapezio.
Punto TR5.
Si localizza sul lato esterno del braccio, tra radio e ulna, tre dita dalla piega del polso
Punto TR15
Si localizza a metà strada tra l’apice acromiale e il processo spinoso della settima vertebra cervicale. Sull’angolo superiore della scapola.
Possiamo concludere utilizzando la Riflessologia plantare nelle zone relative a testa, collo, nuca e trapezi. Eseguite delle pressioni o delle rotazioni nelle zone evidenziate: la pressione deve essere percepita, ma non procurare dolore.

Testi consigliati per l’approfondimento:
Digitopressione per tutti, Florian Cortese
Medicina Tradizionale Cinese per lo Shiatsu e il Tuina, M. Corradin, C. Di Stanislao, M. Parini, CEA Edizioni
Ho la cervicale (Cervicalgie) LaoZu Baldassare, Edizioni ZuCenter
Per le immagini si ringraziano VerdeRoot e WikiHow
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- Flettere il collo in all’indietro e poi portare il mento in avanti.
- Ruotare lateralmente a su un lato e poi sull’altro (cominciare prima da quello meno doloroso).
- Piegare lateralmente il collo.






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