Quando il viso si gonfia
La ritenzione idrica nel nostro viso non è mai una condizione fisiologica normale, e può essere la chiave di molte diagnosi che “si leggono” dal volto, a seconda che sia coinvolto tutto l’ovale o solo una porzione localizzata.
Viso gonfio
Se il viso è gonfio in ogni sua parte, può essere sintomo di insufficienza renale, causata da diabete o ipertensione arteriosa non diagnosticate o mal gestite attraverso i farmaci, o l’uso cronico di antinfiammatori che riducono l’afflusso ottimale di sangue al rene.
L’insufficienza renale si diagnostica attraverso l’analisi di un campione di urine e di un prelievo ematico per controllare cretinina, urea e acido urico.
Prima si scopre il problema, prima si può intervenire e circoscrivere il danno, stabilizzando l’insufficienza renale e adottando una dieta povera di proteine.
Viso spesso
Se il viso appare più voluminoso, pastoso e ingrassato (non propriamente gonfio), può essere sintomo di ipotiroidismo. Tale diagnosi deve essere confermata da altri segni/sintomi tipici di disfunzione tiroidea come freddolosità, stanchezza e sonnolenza, insieme a un prelievo del sangue per valutare i livelli di TSH, FT3 ed FT4.
Sotto agli occhi
Le famose borse sotto agli occhi non rivelano in genere la presenza di patologie in atto, ma dei comportamenti poco salutari che stiamo tenendo nell’ultimo periodo, come ad esempio un eccessivo utilizzo di sale nella nostra alimentazione, oppure una carenza prolungata di sonno e riposo.
La soluzione è, se possibile, correggere e modificare queste abitudini dannose; in secondo luogo, esistono dei patch decongestionanti e diuretici per ridurre il gonfiore.
Gonfiore occhi e labbra
Se il gonfiore interessa tutto il volto, compreso occhi e labbra, e compare orticaria in altre parti del corpo, può essere conseguenza di una reazione allergica dovuta ad un alimento specifico o ad altri allergeni.
L’intervento farmacologico prevede l’utilizzo di antistaminici e cortisonici, ma in un secondo momento serve approfondire la causa della reazione allergica, attraverso esami diagnostici con i test cutanei (ad esempio il Prick test) o il Rast test nel sangue.
Se abbiamo appena iniziato ad assumere dei farmaci (antinfiammatori, antipertensivi, antibiotici) e riscontriamo gonfiore intorno alla bocca (labbra e guance) si può trattare di angioedema da farmaci, ovvero una reazione allergica causata da un principio attivo di un farmaco o da un suo componente.
Va sospeso immediatamente il farmaco, e il medico curante potrà prescrivere un antistaminico o del cortisone, insieme a dei test per andare a indagare la causa dell’allergia.
Ai lati della bocca
Un gonfiore grande e dolente localizzato ai lati della bocca, che si manifesta durante o dopo un pasto, è quasi sicuramente sintomo che le ghiandole salivari sono state ostruite da un calcolino (esatto, come quelli biliari o renali!).
Tende facilmente a sgonfiarsi dopo il pasto, ma se non si risolve spontaneamente è bene indagare tramite un’ecografia e farlo eliminare dal medico otorinolaringoiatra.
Labbra
Il gonfiore localizzato su un punto circoscritto delle labbra, che parte come un pizzicore e si evolve con gonfiore, “febbre”, vesciche e crosticine, è quasi sicuramente causato da un Herpes labiale.
È importante trattarlo subito con una crema antivirale, per evitare che vada a peggiorare.
In gravidanza
Se in gravidanza riscontriamo edema alle caviglie, che poi coinvolge viso e tutto il corpo, è bene farsi subito controllare per non incorrere nei gravi rischi della preeclampsia: questa condizione si può manifestare dalla 20° settimana di gravidanza, è pericolosa sia per la mamma che per il bambino e comporta pressione alta e perdita di proteine con le urine.
Viene prescritto riposo assoluto e monitoraggio di alimentazione e pressione arteriosa, come primo intervento.