Idrocolonterapia: quali indicazioni?

L’idrocolonterapia medica è un trattamento che negli ultimi anni ha dimostrato ampie possibilità applicative. La sua efficacia è dimostrata in disturbi funzionali del colon e nella riabilitazione della peristalsi.

L’indicazione al trattamento con idrocolonterapia si esplica principalmente in tre campi: clinico, profilattico e preparazione all’esecuzione di indagini diagnostiche.

In ambito clinico sono osservabili benefici in diversi campi della medicina: in gastroenterologia la procedura è indicata per il trattamento di stipsi, colon irritabile, coliti aspecifiche da cause tossiche o microbiche, meteorismo, flatulenza e distensione addominale, malattia diverticolare (non in fase acuta), dispepsia, intolleranze alimentari, sensibilità al glutine, disbiosi, parassitosi e infezioni micotiche.

L’idrocolonterapia trova applicazioni anche in dermatologia, in condizioni quali psoriasi, dermatosi e acne; e in caso di alterazioni circolatorie come cellulite e linfoedema.

La procedura può inoltre dare benefici in casi di depressione, insonnia e stress. Questo è giustificato dalla massiccia componente neuronale che interessa il sistema gastro-enterico; questa componente viene stimolata e rilassata durante il trattamento, portando benefici nella sfera psico-emozionale.

L’idrocolonterapia è inoltre un ottimo metodo di preparazione all’esecuzione di esami radiologici ed endoscopici, eliminando il ricorso a lassativi e garantendo una pulizia accurata in previsione dell’esame.

Oltre che per scopi terapeutici l’idrocolonterapia si propone come la procedura ideale per il mantenimento di un preesistente stato di benessere. Il non corretto funzionamento del canale intestinale è, infatti, il fattore predisponente di molti problemi di salute, specialmente delle malattie croniche. Ripristinare l’eliminazione fisiologica intestinale è spesso di primaria importanza, essenziale per l’inizio di un recupero dello stato di salute.

Può essere eseguita anche da chi non soffre di apparenti disturbi, per esempio come programma disintossicante nel cambio di stagione.

Nel corso del trattamento, l’assunzione di fermenti lattici aiuterà il ripristino della flora intestinale, favorirà la riduzione dei fenomeni fermentativi e putrefattivi e contribuirà a migliorare la peristalsi intestinale, prolungando nel tempo il senso di benessere generale della persona.

Un ciclo di trattamenti potrebbe risultare utile anche come coadiuvante a trattamenti medici preesistenti in caso di sensibilità al glutine, di intolleranze e di allergie alimentari. L’intestino così ripulito ritroverebbe, quindi, la sua ottimale funzionalità, coadiuvando la naturale immunità e riequilibrando il processo d’assimilazione delle sostanze nutritive ed eliminazione delle scorie.

L’idrocolonterapia è efficace nel ristabilire le ottimali condizioni del microambiente del colon, rimuovendo residui fecali presenti nelle introflessioni o aderenti alle pareti intestinali, normalizzando la peristalsi intestinale (tramite stimolazioni ripetute di contrazione e rilassamento della muscolatura enterica) e la circolazione entero-epatica, rimuovendo gas e altri prodotti di scarto del metabolismo intestinale ed eradicando colonizzazioni eccessive della flora batterica disbiotica (specie, normalmente residenti e non, che possono dare disturbi e/o patologie quando, in particolari condizioni, prendono il sopravvento sulla popolazione normale) a discapito di quella eubiotica (batteri e funghi che vivono in simbiosi con l’uomo nel tratto gastro-intestinale e contribuiscono in larga parte all’equilibrio e al corretto funzionamento dello stesso), fornendo così condizioni ottimali per il riequilibrio delle stesse.

In sintesi la terapia migliora lo stato di idratazione dei pazienti, ripulisce i tessuti fino a livello cellulare e rimuove le tossine, stimola la peristalsi e fornisce il terreno adatto alla crescita di una normale flora batterica.

Il moderno trattamento idrico del colon permette di percepire notevoli benefici, dalla semplice regolarizzazione intestinale alla completa scomparsa di molti disturbi digestivi, all’eliminazione di cofattori che sostengono l’instaurarsi di situazioni di stress per l’organismo.

Il risultato finale è quindi, nella maggior parte dei casi, la normalizzazione dell’apparato intestinale, garantendo così un generalizzato senso di benessere e salute al paziente.