Quando una ferita necessita di punti di sutura?
Quando accidentalmente ci si procura un taglio profondo, è difficile capire se necessita di punti di sutura, utili ad evitare infezioni e inestetismi di una cicatrizzazione sbagliata, o se invece è sufficiente un bendaggio o l’applicazione di steri strips (cerotti di propilene o poliestere utilizzati in alcune situazioni al posto del filo di sutura per ferite di media profondità)
In caso di ferita, le prime azioni da compiere sono sempre:
lavare la ferita con acqua
rimuovere eventuali corpi estranei
disinfettare con soluzioni che non bruciano
comprimere con una garza sterile o panno pulito per arrestare l’emorragia, che non deve durare più di 5-10 minuti
Le caratteristiche di una ferita per la quale è necessario richiedere i punti di sutura sono:
ferita profonda più di 5-6 mm
bordi che tendono a separarsi, difficilmente ricongiungibili con le dita
emorragia che non si arresta dopo 10-15 minuti
ferite profonde al volto (la ferita guarirebbe lo stesso, ma lasciando una cicatrice visibile)
ferite localizzate in punti del corpo soggetti a molto movimento, e quindi facilmente riapribili (giunture delle dita per esempio)
Le caratteristiche di una ferita per la quale è sufficiente l’applicazione di steri strips (dopo adeguata detersione, disinfezione e blocco del’emorragia) sono:
ferite di media profondità (fino a 5 mm)
ferite non emorragiche o scarsamente emorragiche
ferite a margini netti
ferite sottoposte a bassa trazione
ferite senza segni di infezione
ferite in zone prive di essudato, cute untuosa o umida, peluria o capelli non rimovibili
Il sistema steri strips può essere utilizzato in aggiunta alla classica sutura chirurgica o come rinforzo in caso di precoce rimozione di punti di sutura. La ferita medicata con steri strips va poi protetta interamente con un cerotto.
Se ci si è procurati una ferita a rischio infettivo e non si è coperti dalla vaccinazione antitetanica (che viene somministrata a 2, 5-6, 11-12 anni nei bambini, e che ha durata di 10 anni dalla data di somministrazione in età adulta), è importante recarsi in Pronto Soccorso per richiederla: una volta in ospedale, sarà il medico a valutare se occorrono o meno punti di sutura sulla ferita. Le ferite contaminate da terra, saliva o feci e le punture effettuate con aghi non sterili presentano un rischio maggiore di infezione tetanica; sono ferite a rischio anche quelle provocate da scottature, congelamento, cancrena o lesioni da schiacciamento. La medicazione delle ferite è fondamentale, ma non rappresenta un’alternativa in grado di sostituire la vaccinazione.
La successiva cura della ferita richiede alcuni accorgimenti:
non rimuovere la prima medicazione applicata in Pronto Soccorso per almeno 48 ore, a meno che non sia bagnata o molto sporca
rimuovere la prima medicazione dopo 48 ore e disinfettare con Betadine o Amukina MED, applicare poi una nuova garza sterile
eseguire medicazioni periodiche fino alla rimozione dei punti; in caso di punti riassorbibili fino a che questi non cadono da soli
se sono stati applicati degli steri strips, mantenerli in sede per 4-5 giorni
se la ferita riprende a sanguinare, applicare una pressione da sopra; se dopo 10-15 minuti non si arresta l’emorragia, è bene contattare il proprio medico o tornare in Pronto Soccorso
In caso di applicazione di punti, la cicatrizzazione definitiva della ferita richiede un anno di tempo circa per completarsi. Gli accorgimenti utili a favorire il processo di cicatrizzazione sono:
mantenere pulita la ferita
evitare nuovi traumi sulla ferita nel primo periodo
applicare una crema a base di vitamina E per 5-10 giorni dopo la rimozione dei punti
applicare una protezione solare a schermo totale durante i 12 mesi
I tempi di rimozione dei punti di sutura variano in base alla localizzazione della ferita:
viso: 5-7 giorni
scalpo, tronco, arti: 10-12 giorni
giunzioni mani/piedi: 14 giorni
Bibliografia:
Wound Closure Techniques | https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/29262163/
Tissue adhesives for simple traumatic lacerations | https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/18345349/