Una storia di riattivazione energetica: il lavoro con lo shiatsu

Oggi raccontiamo la storia di Emma, una donna di 37 anni che, come molte altre donne, cerca di conciliare famiglia, lavoro e attività fisica, ma che si ritrova in un periodo di grande stanchezza e malessere. Nonostante vada a letto presto per cercare di riposare di più, Emma si sveglia ancora più stanca del giorno precedente, e la vista allo specchio la innervosisce sempre di più.

Inoltre, durante la settimana che precede il ciclo mestruale, Emma si sente gonfia e svogliata, il che la porta a decidere di provare il trattamento shiatsu per cercare di alleviare la sua sintomatologia.

Dopo il primo trattamento di shiatsu, Emma inizia a notare un aumento di energia, ma non riesce ancora a svegliarsi al mattino con facilità. Continuando il lavoro con lo shiatsu, però, Emma prende coscienza di quanto lo stress stia danneggiando il suo corpo e decide di concedersi del tempo per sé, eliminando anche alcuni impegni futili e dedicandosi maggiormente al riposo.

Shiatsu Massimo Conte

“Emma prende coscienza di quanto lo stress stia danneggiando il suo corpo e decide di concedersi del tempo per sé”

In breve tempo, le tensioni pre-ciclo iniziano ad alleviarsi e le mestruazioni diventano meno dolorose. Ma cosa è successo esattamente?

Secondo la Medicina Cinese, Emma ha sbilanciato l’energia, il Qi, del suo Fegato, lasciandosi prendere dal desiderio di fare tutto da sola e di gestire ogni cosa. Quando l’energia del Fegato si ristagna, è difficile svegliarsi al mattino, gli “Hun” (ossia l’aspetto spirituale legato alla sfera emotiva) disturbano il riposo e le energie non vengono distribuite in modo corretto. Inoltre, si tende a gonfiarsi prima del ciclo come un palloncino da cui non esce l’aria, causando ulteriore spossatezza

Per supportare il trattamento shiatsu, Emma potrebbe considerare di includere alcuni cibi nella sua dieta che sono spesso utili in questo caso e possono aiutare a stimolare la circolazione del Qi.

La primavera è una stagione ideale per consumare verdure di stagione come gli asparagi, che aiutano a stimolare gli organi emuntori, e gli spinaci, che contengono vitamine e minerali essenziali per il nostro organismo. Anche le fragole, simbolo della primavera, sono un alimento ricco di antiossidanti e vitamina C, che aiutano a contrastare i radicali liberi e migliorare la funzione del Fegato.

Oltre all’alimentazione, esistono anche alcuni punti di agopuntura che possono essere trattati con la digitopressione per il deficit di Qi di Fegato. Uno di questi è il punto Fegato 3, situato sulla sommità del piede, che è noto per rafforzare la funzione del fegato e migliorare la circolazione sanguigna. Il punto Fegato 8, situato sotto il ginocchio, è un altro punto importante, in quanto aiuta a disperdere la stasi del Qi e migliorare la funzione digestiva.

Fegato
Fegato+8

In sintesi, la sindrome di deficit del Qi di Fegato può avere molte conseguenze negative sulla salute e sulla qualità della vita, ma può essere trattata in modo efficace con il giusto approccio. La digitopressione e lo shiatsu sono tecniche efficaci per disperdere la stasi del Qi e ripristinare l’equilibrio energetico del corpo, mentre l’alimentazione e lo stile di vita possono aiutare a prevenire il ripetersi dei sintomi. E, come dimostra la storia di Emma, prendersi del tempo per sé stessi e lasciare andare lo stress può fare una grande differenza nella salute e nel benessere generale.