La Coppettazione è una tecnica appartenente alla Medicina Tradizionale Cinese, semplice, non invasiva e, se effettuata da un professionista, a basso rischio.
Le sue origini sono antichissime: se ne conosce l’utilizzo nell’antico Egitto, nell’antica Grecia e in altre parti del mondo, anche se il suo massimo sviluppo è avvenuto in Cina.
La tecnica prevede l’uso di “Coppette” di materiale vario (oggigiorno per lo più di vetro) con un’apertura tra i 35 e i 60 mm, cui viene tolta l’aria attraverso una fiamma o per aspirazione, e, una volta creato il sottovuoto, si applica la coppetta in zone prefissate a contatto con la pelle. La depressione che si ricava crea un effetto “risucchio” del derma, che tende a prendere un colore rosso-violaceo per via dell’afflusso localizzato di sangue.
Sebbene gli studi clinici sull’efficacia di questa tecnica siano ancora pochi, nella pratica pare che attraverso la coppettazione si ottenga un importante risultato in termini di attivazione della microcircolazione, con miglioramento del flusso sanguigno e linfatico. Inoltre, come spiegheremo più avanti, la locale infiammazione controllata che si crea sulla pelle richiama antinfiammatori naturali. Un altro effetto della Coppettazione, assai desiderabile, è il generale rilassamento che genera nella persona sottoposta al trattamento.
Una volta applicata la Coppetta è possibile lasciarla lavorare nella zona per alcuni minuti, oppure, dopo aver applicato dell’olio da massaggio sulla pelle, farla scorrere per lavorare una zona più ampia.
Risulta molto utile per le zone affette da ristagni e ritenzione di liquidi, per dolori muscolo-scheletrici e per attacchi di freddo/umidità.
Nella tradizione cinese si usa sui punti dell’agopuntura, per stimolarne un’effetto mirato.
Indicazioni:
Malattie respiratorie: bronchite cronica e asma | |
Malattie dell’apparato digestivo: diarrea, gastrite acuta e cronica | |
Sindromi dolorose:
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Disturbi ginecologici:
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Varie
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Durata del trattamento : da 25 a 40 minuti.